I sistemi IBM Power offrono la possibilità di immagazzinare i dati direttamente sull’unità server, aggiungendo alcuni dischi allo chassis. In alcuni casi, in particolare per architetture semplici o poco esigenti dal punto di vista delle performance, questa soluzione può essere la più vantaggiosa, ma nella maggior parte dei casi l’aggiunta al sistema di una infrastruttura storage IBM dedicata è in grado di portare considerevoli vantaggi sia di performance che di economicità.

Scorri la gallery per scoprire (almeno) 9 motivi per cui, se non l’hai ancora fatto, dovresti prendere in considerazione l’idea di integrare uno storage al tuo sistema IBM i e sfruttare tutte le sue potenzialità.

1 – Maggiore scalabilità

In un’ottica di ampliamento dello spazio disco a seguito della crescita della base dati, è estremamente più semplice e veloce aggiungere cassetti di espansione dello storage piuttosto che torri di espansione native IBM i. Questo sia da un punto di vista hardware che in termini di fermo macchina.

2 – Performance migliori

Gli storage esterni sono dotati di propria tecnologia (processori, RAM, cache ecc..) che assicurano incrementi di performance anche in virtù delle connessioni fiber Channel a 16 Mbps con possibilità di aggregazione delle schede. Ciò accresce notevolmente la banda di trasmissione dati tra il Power e lo storage.

3 – Virtualizzazione e data migration

In fase di migrazione dati è possibile virtualizzare il nuovo storage aggiungendolo a quello esistente. Questo si traduce in unità logiche virtuali (LUN) che vengono riconosciute dall’host (Power IBM i) come unità disco aggiuntive. Attraverso funzionalità native del sistema operativo IBM i è possibile forzare la scrittura dei nuovi dati sulle unità appena aggiunte, nonché lo spostamento dei dati dalle unità esistenti a quelle fornite dal nuovo storage.

4 – Flash Copy

Un altro vantaggio dell’integrazione di storage IBM sono le funzioni integrate: FlashCopy è la tecnologia IBM System Storage che consente di acquisire una copia con riferimento temporale delle unità disco esterne. Nelle soluzioni alta disponibilità i5/OS che utilizzano il mirroring metro o globale, è possibile utilizzare FlashCopy per la riduzione della finestra di backup acquisendo una copia dei dati di cui successivamente è possibile eseguire il backup su supporto magnetico.

5 – Replica

Gli storage esterni, con le opportune licenze, offrono la capacità di utilizzare la tecnica di Remote Mirror (replica dati). Questa tecnica consente di alleviare l’utilizzo delle risorse di sistema dall’host principale (IBM Power i) rendendole completamente a disposizione di quest’ultimo determinando così  un incremento di prestazioni.

6 – Thin Provisioning

Thin Provisioning è un’altra funzione integrata nello storage IBM che permette di ottenere una resa maggiore in termini di utilizzo dello spazio e costi di gestione: il sistema infatti permette un uso flessibile dello storage da parte delle virtual machines e può aiutare a raggiungere un massimo utilizzo dello storage del 90 per cento, riducendo al contempo il consumo di energia.

7 – Compressione

Questa funzionalità permette di massimizzare l’occupazione disco in modo da prevedere una minore quantità di unità fisiche riducendo il costo finale dell’infrastruttura. Le caratteristiche di data compression e, laddove supportata, la deduplicazione dei dati (other platform) consentono di ottenere un’occupazione reale notevolmente minore rispetto all’occupazione nominale preservando i livelli di performance relativi all’accesso al dato.

8 – Integrazione server di altre piattaforme

Lo storage può essere il punto centrale di aggregazione e replica provenienti da sistemi eterogenei con prestazioni eccellenti. Diversamente da quanto accadrebbe con dei dischi interni al server, tramite uno storage IBM è possibile condividere i dati archiviati in un sistema misto, composto da sistemi IBM i e software con piattaforme open o Intel, creando un unico datacenter integrato con l’intero sistema informativo aziendale.

9 – Integrazione con storage di altri vendor

Infine, tramite IBM SVC, disponibile sia come software integrato ad alcuni modelli sia come hardware esterno da aggiungere all’architettura, uno storage IBM ti consente di integrare dispositivi di altre marche al tuo sistema informativo IBM o misto, riconoscendoli e rendendoli compatibili con tutti i tipi di piattaforma supportati da IBM i.